Durata dell’esperimento
8 minuti
difficoltà dell’esperimento
Facile
occorrente
- 1 patata
- coltello
- cucchiaino
- sale da cucina
- 4 ciotoline
- acqua di rubinetto
- acqua distillata
- campione di prodotto Isomar
Procedimento
1
passaggio
Taglia la patata a metà facendoti aiutare da un adulto. Prendi una delle due metà e scavala all’interno.
2
passaggio
Metti nella patata scavata un cucchiaino di sale da cucina e poggia la patata in una delle ciotoline. Osserva cosa succede nel corso del tempo alla patata.
Vedrai che la patata si riempirà d’acqua. E sai perché? In presenza di membrane semipermeabili (come la membrana delle cellule della patata) l’acqua tende a muoversi da soluzioni meno concentrate a soluzioni più concentrate. Questo processo si chiama osmosi ed è quello che è successo nel tuo esperimento: l’acqua si è spostata dalle cellule della patata verso il centro dove avevi messo il sale (zona ad alta concentrazione).
E ora, la seconda parte dell’esperimento!
1
passaggio
Taglia l’altra metà della patata in 3 fette più o meno uguali.
2
passaggio
Metti una fetta in ognuna delle 3 ciotole rimaste.
3
passaggio
Riempi un bicchiere con acqua di rubinetto, aggiungi 3 cucchiaini di sale e mescola bene.
4
passaggio
Versa nella prima ciotola l’acqua salata (soluzione ipertonica), nella seconda acqua Isomar (soluzione isotonica) e nella terza acqua distillata (soluzione ipotonica).
5
passaggio
Lascia riposare e osserva cosa cambia nelle fettine dopo 15, 30 e 60 minuti!
Cosa noterai?
La fetta in acqua e sale (soluzione ipertonica) si è tutta raggrinzita perché l’acqua è uscita dalle cellule della patata per diluire la soluzione esterna più concentrata e ricca di sale.
La fetta immersa nell’acqua di mare contenuta nel flacone Isomar è rimasta uguale. Perché… le cellule degli esseri viventi hanno molto spesso la stessa salinità del mare!
Nella soluzione ipotonica invece l’acqua è entrata nella patata rendendola rigida. Questo perché l’acqua distillata è meno concentrata di quella contenuta nelle cellule della patata.
Grazie a questo esperimento hai scoperto l’importanza di usare acqua isotonica per i lavaggi nasali, così da non irritare le cellule del naso e garantire un’igiene ottimale alle vie respiratorie superiori. Quando invece hai il naso congestionato, puoi usare l’acqua ipertonica per richiamare acqua dal corpo e fluidificare il muco, che diventerà così più facile da rimuovere.